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Il rito della sabbia rientra tra i matrimoni simbolici. Si tratta di una celebrazione romantica e molto suggestiva che si fa durante il matrimonio o il rinnovo delle promesse. È possibile svolgere questo rito anche durante le cerimonie religiose, previo consenso del parroco, e in occasione del matrimonio civile

Il rito è una pratica diffusa anche nei matrimoni simbolici, dove sono gli sposi a scegliere il loro rituale e dare valore ad ogni singolo gesto e momento dell’evento.

In cosa consiste?

Il rito della sabbia ha origini antichissime. Risale infatti alle tribù nativo-americane che si sposavano in spiaggia e non dentro le chiese. Al giorno d’oggi è un rito praticato anche in Italia, soprattutto per chi sceglie il matrimonio in spiaggia. Si tratta della congiunzione di due vite in una sola, l’unione di due anime affini che si muovono all’unisono e l’inizio di un percorso insieme destinato a durare tutta la vita.

Come si svolge?

Per svolgere il rito della sabbia occorre acquistare tre vasi, due più piccoli e uno più grande con il tappo e poi la sabbia in due diversi colori, uno per la sposa e l’altro per lo sposo. Durante il rito gli sposi tengono in mano il loro vaso con dentro la sabbia del colore scelto e contemporaneamente la versano nel vaso più grande. In questo modo i granelli di sabbia si mescoleranno tra loro, mantenendo i colori diversi, senza che potranno mai separarsi. 
Se la coppia ha già dei figli, potranno partecipare anche loro, utilizzando la sabbia di colori diversi per ogni membro della famiglia. Il vaso finale sarà il simbolo della loro vita insieme. 

Le formule

Ci sono diverse promesse o formule che gli sposi possono leggere o recitare insieme. È tutto molto libero, con la possibilità di scegliere anche un brano classico o qualcosa scritta direttamente dalla coppia. 

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