La storia di Alberobello
Vivere Alberobello è come immergersi in un viaggio nel passato. I Trulli, abitazioni caratteristiche del luogo, risalgono all’epoca preistorica. Venivano utilizzate inizialmente per seppellire i defunti. I più antichi, ancora presenti in Valle d’Itria, risalgono al Trecento. Alberobello fu assegnata al principe di Taranto e successivamente Re di Napoli, Carlo d’Angiò. Fu il premio per il suo operato durante il periodo delle Crociate. È in questo arco temporale che Alberobello riprende vita con l’insediamento di coloni. Solo nel 1797 con la liberazione dal regime feudale, Alberobello passerà da borgo a città regia. La tradizione racconta che i trulli siano stati utilizzati per evitare la raccolta delle tasse. Gli abitanti smantellavano il tetto delle case per far credere si trattasse di depositi e non di abitazioni.
Oggi Alberobello è una delle mete più ambite dai turisti di tutto il mondo. Il trullo è diventato il simbolo architettonico della Puglia. Negli ultimi decenni è meta di eventi di calibro mondiale e soprattutto di matrimoni.
La Chiusa di Chietri: una location da favola in Valle d’Itria
La Chiusa di Chietri è una struttura a quattro stelle. Qui sono presenti 150 unità abitative di cui dodici trulli del Seicento. Queste rappresentano le camere Superior del Grand Hotel. Per un matrimonio all’insegna dell’arte, della storia e della natura La Chiusa di Chietri è ideale.
Un paesaggio suggestivo incornicia la struttura. I profumi della natura inebrieranno i vostri invitati, regalando relax e divertimento al tempo stesso. Il Grand Hotel dispone di luminosissime sale dal design raffinato ed elegante. E che dire della ristorazione? Lo Chef Pier Luca Ardito riporta in ogni piatto le prelibatezze della terra pugliese, sfiorando il gourmet con attenzione e armonia.
È possibile svolgere il rito civile, avendo anche a disposizione un ampio spazio esterno, ideale per il periodo estivo.
Immergiti in questo viaggio d’amore nel cuore della Puglia!