Lo scambio delle fedi è da sempre il momento più atteso e al contempo più romantico dell’intera cerimonia, insieme alla promessa di amore eterno.
Ci sono diverse leggende che ruotano interno allo scambio degli anelli, ricche di fascino e mistero.
La parola fede deriva dal latino Fidem e vuol dire fiducia, perché è proprio di fiducia che si parla, uno scambio reciproco di stima, rispetto e amore.
La scelta dell’anulare sinistro non è casuale, ma frutto della credenza secondo cui la vena, detta “vena amoris” che passa in quel dito trasporterebbe l‘amore e gli altri sentimenti della coppia direttamente al cuore. La forma circolare invece rappresenta la vita e il suo ciclo.
In origine…
In passato erano scambiati anelli in ferro, e raramente altri metalli pregiati. Nel Medioevo, per le donne vi era l’usanza di intrecciare un loro capello con quello del loro futuro sposo attorno all’anello e lo tenevano 9 giorni sul proprio petto e all’altezza del cuore, prima di scambiarlo nel giorno del rito nuziale.
La tradizione odierna dello scambio delle fedi è andata affermandosi con il tempo, a partire dal XVI secolo, con la vera in oro giallo, in quanto l’oro, nella simbologia cristiana, è l’emblema dell’eternità.
Perché anulare sinistro?
Oggi si indossa l’anello di fidanzamento o l’anello nuziale all’anulare, perché si segue la teoria secondo cui la vena che porta al cuore passa attraverso il braccio e il dito sinistro, creando in questo modo un collegamento diretto.
Tuttavia in tanti paesi del mondo, come India, Spagna e Grecia, la fede si porta alla mano destra e in alcuni casi, fino a poco tempo fa, al pollice anziché all’anulare.
Indipendentemente dalla mano, il suo significato profondo resta indiscusso per tutti gli sposi. Le fedi nuziali rappresentano fiducia e amore eterno!